Per avere un’idea dello spettacolo organizzato per la prima presentazione ufficiale:
Altri video (critiche e declamazioni):
Elio Pecora e "incarminandosi follemente" - youtube
Enomis si declama con foto Malaran - Parte 1 - youtube
Enomis e le sue filosofie
C’è poi un’intervista scritta su Les Flaneurs:
http://www.lesflaneurs.it/cafe-central/incarminandosi-follemente-intervista-a-simone-carunchio
Hanno
scritto e detto dell’opera:
-
Elio Pecora: Ѐ un libro singolare questo trovato misteriosamente da Simone
Carunchio. Ed un libro fitto di umori, intessuto di sogno e di ragione … Ѐ un
libro di malinconie sottili, ma anche di allegrie-energie incontenibili,
percorso dal bisogno di consegnarsi come un viaggio di conoscenza, come il
viatico per ulteriori viaggi.
-
Marco Onofrio: Quella di Enomis è una poesia che cerca l’armonia nella (della)
dissonanza. Poesia di pensiero, a intensa vocazione filosofica … che trapassa
l’attimo attraverso la stilizzazione del quotidiano e lo spaesamento ipnotico
dei dati percettivi: produce, alla lettura, una languida e abissale sensazione
di vertigine, che respinge e attrae al contempo … Particolare bravura dimostra,
l’autore, nel realizzare un difficile equilibrio fra l’abbandono alle pulsioni
erotiche del “canto” … e, d’altra parte, il richiamo razionale del “disincanto”
… utile a smontare le abitudini consunte della percezione, rinnovando le
papille del “sapore” e, dunque, il gusto della conoscenza. Incarminandosi
follemente va apprezzato come una delle
proposte più originali e interessanti della poesia contemporanea.
-
Giorgio Bàrberi-Squarotti: La sua poesia è grandiosa per la potenza
delle immagini, delle visioni, delle avventure: ed è sempre sorretta da una
straordinaria enfasi fra riflessione e infinita ricerca di variazioni e
precisazioni della parola.
-
Andrea Mariotti: non posso non riconoscere quella tua qualità già percepita a livello
saggistico e che anche nei tuoi versi rinvengo; ossia, la tua capacità polmonare … Non di rado nei tuoi versi compaiono
inoltre pregnanti accostamenti, per non parlare dell’aspetto che più mi ha
colpito, nella fattispecie: un’apprezzabile frammentazione dell’io.
-
Dante Maffìa: ha ragione Elio Pecora, “è un libro di malinconie sottili” e tuttavia
non fa sprofondare … nella tristezza perché le immagini e i pensieri sono in
continuo movimento e arrivano alle corde delle emozioni … è un libro ricco e intenso, un percorso
interessante.
-
Giorgio Linguaglossa: La poesia di Simone è una poesia che viene
dopo il diluvio del moderno … è un po’ il discorso del decentramento del
soggetto, dell’ego … c’è una compenetrazione degli spazi e dei tempi … la
poesia si è avvicinata alla cronaca, al quotidiano; alla registrazione delle
fantasticherie … Mi sembra che il libro vada migliorando … e questo è un buon
segno … più si va avanti nella lettura e più si scopre un autre sofisticato … Ѐ
un linguaggio pensato per un uditorio … e non per l’occhio … Eredita la
gtradizione dello sperimentalismo … Mi piace questo Enomis, mi piace questo
pseudonimo … Il registro sonoro non cade mai in una previsione del lettore, lo
sorprende sempre … Il libro, è un libro in crescendo.
-
Paolo Di Paolo: Ѐ come se il vento che anima questo libro fosse proprio quello dei
pensieri … c’è questa musica che stride continuamente … Il vento dei pensieri
si congiunge strettamente alla meteorologia del pensiero … nel senso ch’è un
libro molto pieno di vento … c’è spesso il cielo, l’arenile, la città coi suoi
rumori, il tramonto … Ѐ un continuo contemplare, questo libro.
-
Teresa Ferri: Ho apprezzato l’idea di firmarti come Enomis, pseudonimo che mi ha immediatamente immesso su un percorso di
riflessione speculare, come poi del resto i versi hanno confermato. Noto che la
tua scrittura non resiste alla tentazione di cedere alla seduzione dei giuochi
linguistici, che spesso le offrono anche il destro per sottrarsi a una
rappresentazione troppo seriosa e spostarsi in una dimensione che fa
dell’ironia leggera la propria cifra. Mi piace questo sorriso, a volte anche
smorfia e ghigno beffardo, che permea il tuo dire … questi testi si prestano
particolarmente a essere letti e a offrirsi come campo privilegiato della Voce.
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